Ambiente e politiche energetiche


La tutela dell'ambiente e del territorio rientra tra le principali responsabilità istituzionali delle amministrazioni comunali che sempre più frequentemente sono chiamate a rispondere con trasparenza ai cittadini.
Tutelare l'ambiente equivale intendere le città come vero e proprio ecosistema urbano, con le proprie esigenze e risorse, intese come capacità di generare servizi ed attività. Allo stesso tempo, per garantire una sostenibilità delle città è necessario ripensare al rapporto tra residenti e natura circostante, allo scopo di sensibilizzarli e riavvicinarli a questa dimensione. La strada da seguire deve essere quella di garantire equità sociale e sensibilità ambientale attraverso l'informazione ed una buona gestione del territorio comunale.
I concetti di qualità e sostenibilità ambientale, passano oggi, in maniera trasversale attraverso le misure che ordinano i settori chiave delle attività di governo locale: nella pianificazione del territorio e delle sue infrastrutture,nella gestione della mobilità di persone e merci, nelle strategie energetiche e nella produzione agro-alimentare.
Ostuni è casa nostra, dovremmo averne cura e rispetto.  L’abbandono indiscriminato di rifiuti va contrastato attraverso campagne di sensibilizzazione dei cittadini, aprendo un dialogo di confronto con i residenti delle zone periferiche quali contrade, zona collinare  e marina di Ostuni per trovare insieme una soluzione di efficientamento del servizio pagato ma di cui gli utenti non sono soddisfatti. L’aggiunta di ulteriori isole ecologiche mobili può essere considerata un’alternativa o integrazione al servizio porta a porta di queste aree e l'installazione di ulteriori video-trappole con la conseguente emissione di multe per i trasgressori.
L’introduzione dell’obbligo di separazione dei rifiuti nelle feste di quartiere e mercati settimanali ed ed evitare l’ indecoroso spettacolo dei rifiuti abbandonati.
L’attuale servizio di pulizia delle strade non si è dimostrato all’altezza delle aspettative e necessità di una sua riorganizzazione e di un maggior controllo da parte degli organi competenti, con la conseguente applicazione delle sanzioni previste nel caso di mancato rispetto degli accordi contrattuali. Di concerto con i residenti e le attività commerciali, ci proponiamo di istituire un servizio di pulizia stradale calendarizzato con l’applicazione di divieti di sosta alternati per consentire la pulizia ed il lavaggio dell’intero manto stradale. Laddove non è possibile accedere con la spazzatrice si dovrebbe cominciare ad investire nelle nuove tecnologie che andrebbero a sostituire le attuali ramazze e palette con sistemi aspiranti a trazione elettrica ecocompatibili.
Infine, un nuovo modello operativo di nettezza urbana dovrebbe prevedere il netturbino di quartiere, quell’uomo che i residenti vedono tutti i giorni e chiamano per nome, quell’uomo che impara a conoscere ogni angolo della zona affidatagli ed in particolare le zone più critiche, con un prevedibile miglioramento del servizio.
Riduci, riusa, riciclaMettere in campo una organizzazione sociale ispirata alla strategia “Rifiuti Zero” e con banche del riuso, mercati dedicati ai prodotti di seconda mano, laboratori di riparazione, centri di baratto, tramite la cultura del riuso. La corretta gestione del rifiuto conduce anche ad una tassa del rifiuto sicuramente più sostenibile dal punto di vista economico, per famiglie, commercianti ed imprese avendo un ritorno economico positivo nelle tasche di tutti, una misura  indiscutibilmente incentivante ad una migliore differenziazione.
Plastic freela plastica monouso è stata messa al bando dal Parlamento Europeo dal 2021 e noi intendiamo aderire cominciando dagli uffici pubblici e dalle scuole. La graduale eliminazione dei sacchetti di plastica rientra nello stesso obiettivo, incentivando l’utilizzo dei sacchetti di carta e di quelli riutilizzabili laddove possibile e già disponibili in tutti i supermercati ed ipermercati.
In aggiunta, proponiamo l’inizio di un percorso di sperimentazione del Vuoto a rendere per il vetro, prevedendo incentivi economici per gli esercenti che su base volontaria aderiranno al progetto.
Spiagge pulite tutto l’annoPromuovere e sponsorizzare campagne di sensibilizzazione sulla salvaguardia delle spiagge, del mare e della fauna contro l’abbandono dei rifiuti attraverso volontari e cittadini uniti dallo stesso obiettivo: “liberare le nostre spiagge dall'invasione della plastica” e da altri rifiuti. Addio cicche in spiaggia, sensibilizzando i fumatori al rispetto dell’ambiente e creando degli appositi spazi attrezzati. La pulizia delle spiagge invece, va ripianificata per garantirne  la pulizia e la fruibilità anche al di fuori dei mesi estivi.
In un paese civile e rispettoso dell’ambiente, non è possibile che ci siano spiagge libere non attrezzate di servizi igienici, anche mobili.

Stop allo spreco di suolo: E’ indispensabile annullare il consumo di suolo attraverso una politica di sostegno che promuova la rigenerazione urbana, puntando su ristrutturazioni e rinnovi edilizi piuttosto che su nuove costruzioni. 
Riduzione consumi energetici: Il settore energetico verrà monitorato con uno studio approfondito sugli attuali consumi energetici delle strutture comunali e pubbliche e si interverrà con un appropriato Piano Energetico per eliminare inefficienze e sprechi ricorrendo alle nuove tecnologie disponibili, ed altresì, a fonti di energia rinnovabile accedendo ai POR regionali ed ai fondi europei che favoriscono lo sviluppo dell’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’ energia rinnovabile nella pubblica amministrazione.
Il MoVimento 5 Stelle ha inoltre ideato e realizzato una piccola, grande rivoluzione che ha un nome evocativo: reddito energetico. È un’iniziativa che aiuta a risparmiare sulle bollette, diffonde le energie rinnovabili e crea posti di lavoro. Il progetto si basa su un fondo pubblico che serve per finanziare l’installazione di impianti fotovoltaici sulle case dei cittadini, a partire da quelli con redditi più bassi ma destinato a tutti e gratuitamente.
Stop randagismo attraverso azioni mirate di contrasto al randagismo sul territorio a partire dal censimento della popolazione canina e felina con l’ausilio delle associazioni animaliste e dei volontari.
Ridurre le nascite attraverso la sterilizzazione, applicazione del microchip e successiva reimmissione sul territorio dei cani randagi ritenuti non violenti, opportunamente coperti da polizza assicurativa. Riservare l’attività di accalappiamento e successivo trasferimento in canile sanitario solo agli elementi comprovatamente pericolosi per l’incolumità pubblica, affinché possano recuperare la propria socialità attraverso percorsi educativi da attuare tramite la presenza di figure esperte all’interno della struttura che permettano loro di trovare un’adozione.
Attuare l’istituto del Cane collettivo di quartiere, ovvero quel cane che vive in caseggiato, quartiere o rione in cui gruppi di persone, coordinate da un tutore responsabile, dichiarino di accettare l'animale e provvedano a fornirgli mantenimento, assistenza e quant'altro necessario al suo benessere nel rispetto di quanto previsto dal regolamento di Polizia veterinaria DPR 8 febbraio 1954, n. 320, e dall' art. 672 del Codice penale. (art. 7 LR 12/95).
Cani padronali: progetto di incentivazione alla sterilizzazione. Sterilizzazione annuale, a carico del Comune, di 100 cani di proprietà di cittadini residenti nel Comune di Ostuni, presso ambulatori veterinari che saranno individuati dall'Amministrazione ed inseriti in un’apposita short list. Il Comune di Ostuni si farà carico delle spese di sterilizzazione dei primi 100 cani in graduatoria, dando priorità alle femmine: saranno redatte due graduatorie distinte, una per le femmine e l'altra per i maschi; ad esaurimento della graduatoria riferita alle femmine si passerà a scorrere quella dei maschi, compatibilmente con le risorse economiche disponibili.
Migliori condizioni di detenzione dei cani all’interno del canile, dando loro la possibilità di sgambare in un’area di sguinzagliamento attualmente assente. Questo permetterà di ridurre lo stress psico-fisico che inevitabilmente ne consegue dalla reclusione h24 in box ed aumenterà le loro aspettative di adozione. Il canile comunale deve essere una struttura pubblica ed, in quanto tale, avere orari di apertura al pubblico ben visibili e agevoli per offrire ai cani la massima visibilità e fare in modo che trascorrano il minor tempo possibile all’interno della struttura, che deve restare un posto di transito per loro. Le adozioni aumentano se ai cani viene data visibilità. A tal proposito, il “Regolamento concernente la disciplina dell'attività di volontariato presso il canile rifugio comunale” (20 dicembre 2016) attualmente vigente deve essere reso esecutivo in linea con la legge regionale 12/95.
Incentivi per chi adotta dal canile: per ogni adozione proponiamo un bonus di 400 euro per il primo anno spendibili in cure veterinarie che saranno rimborsate previa presentazione di regolare fattura emessa dal medico veterinario curante. Sterilizzazioni gratuite tramite ASL per chi adotta cuccioli femmina al di sotto del sesto mese di età (che non possono essere sterilizzati al momento dell’adozione perché troppo piccoli).
Mai più convenzioni con canili privati. Siamo contro la privatizzazione dei canili perché un cane è un essere senziente e non una RES sulla quale lucrare. I canili privati disincentivano le adozioni in tutti i modi affinché il guadagno sia massimo. Più cani, più soldi. La parola chiave deve essere più adozioni, meno randagi.
Soccorso di animali feriti garantito h24, tramite apposita convenzione con un veterinario privato e le associazioni animaliste per l’eventuale affido di animali che non possono essere ricoverati in canile o tornare in strada.
Creazione di aree verdi di sgambatura per cani. Nello specifico, riqualificare l’area già circoscritta all’interno dei giardini Acquaro al fine di renderla Dog Park, uno spazio al servizio dei cittadini detentori di cani che potranno finalmente sgambare senza guinzaglio. L’area dovrà essere vigilata affinché si rispettino le norme igienico-sanitarie. Abbellire i vicoli della città con mangiatoie decorose per i randagi, affinché si riduca il fenomeno dell’abbandono di avanzi alimentari per le strade.
Maggior controllo da parte degli organi preposti alla vigilanza. Vivere in una città pulita è il desiderio e il diritto di ognuno di noi. Sono sempre più numerose le rimostranze e segnalazioni per la presenza di escrementi di cani lasciati in spazi pubblici quali marciapiedi, aree antistanti le scuole e gli edifici pubblici, aree verdi e giardini frequentati da bambini. Una efficace campagna di sensibilizzazione dei proprietari di animali domestici ed un maggior controllo da parte degli organi preposti è indispensabile per evitare le continue liti tra i proprietari di animali domestici ed il resto dei cittadini.
Regolamento Comunale sulla Tutela degli Animali più completo. Il regolamento attualmente vigente (31 maggio 2005) deve essere integrato con apposite norme relative agli equini utilizzati per la trazione di veicoli adibiti al servizio di piazza e a servizi non di linea finalizzati al trasporto di persone. Regolamentare la spettacolarizzazione di animali (circhi e fiere) in linea con le normative nazionali.

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