domenica 24 febbraio 2013

Ahiaiai Mr Epifani




APPELLO AL VOTO (DI EPIFANI) CON CARTA INTESTATA DEL CONSIGLIO REGIONALE

ESPOSTO ALL’AGCOM

Molti cittadini di Ostuni, negli scorsi giorni, hanno ricevuto una lettera inviata dal gruppo regionale del Partito Democratico e firmata dal consigliere regionale Giovanni Epifani (10 mila euro al mese, vitalizio da 3.500 euro al mese e buona uscita da 80 mila euro già maturati).

Nella stessa, il consigliere regionale ostunese, dopo aver decantato i suoi meriti per lo stato della sanità cittadina (il che è tutto dire, dato che sta andando tutto a rotoli), si è lanciato in uno spassionato appello al voto in favore del Partito Democratico (oddio democratico), con tanto di faccione di Pierluigi Bersani.

La lettera è stata segnalata agli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Ostuni Francesco Sabatelli e Paolo Mariani che, dopo averla visionata, hanno deciso di renderla oggetto di un esposto all’AGCOM, Autorità Garante delle Comunicazioni.

Infatti, ad avviso dei due attivisti, essa viola in maniera pacifica alcune normative in materia di propaganda elettorale (in particolare la L. 150/2000 in materia di Comunicazione Istituzionale), dato che, è stata scritta indebitamente su carta intestata della regione Puglia; inoltre, riportando come mittente, e quindi come affrancatore, il Gruppo Regionale del Partito Democratico, si presume che la stessa sia stata inviata a spese dei contribuenti.

L’esposto, è stato inviato via PEC nella giornata di ieri, ed è già oggetto di esame da parte della suddetta Autorità Garante.

L’esito dello stesso, vi sarà reso noto tramite i nostri canali di comunicazione (www.ostuni5stelle.it; www.iapraliuecchie.it, e i nostri account ufficiali di twitter e facebook).

sabato 23 febbraio 2013

Non cerchiamo candidati


Sentono già l'odore della disfatta. Sanno che gli sta franando il terreno sotto i piedi, che il sistema che hanno alimentato e sostenuto, il sistema di cui si sono cibati sino ad oggi sta per arrivare alla fine del suo ciclo. Ciclo che ha portato questo paese con tutte le sue istituzioni (parlamento, regioni e comuni) al disastro economico e sociale.

Ma, invece di assumersi le proprie responsabilità e passare il testimone ad altri in grado di risolvere quei problemi che LORO hanno creato ecco che cercano di afferrare, con la loro solita voracità, il biglietto per salire sul treno del vincitore.

Ed eccoli che si avvicinano, consiglieri appartenenti all'attuale maggioranza e alla finta opposizione, per dirci che sono pronti a "passare al moVimento 5 stelle" dimostrando per l'ennesima volta di non aver capito cosa sia questo moVimento e di quale siano i suoi obbiettivi.
Orbene cari politicanti da strapazzo, ve lo diciamo ancora una volta e speriamo debba essere l'ultima:

VE NE DOVETE ANDARE TUTTI

Noi non cerchiamo candidati, ma solo cittadini onesti che hanno voglia di dedicare del tempo agli altri occupandosi della cosa pubblica e del bene comune. Nel moVimento 5 stelle non c'è spazio per i politici di professione: il moVimento 5 stelle non è un poltronificio.

Arrendetevi non avete altra alternativa.

martedì 19 febbraio 2013

Gli impegni coi cittadini innanzitutto



Nel moVimento 5 Stelle se hai un incarico elettivo in corso non puoi lasciarlo per candidarti altrove. E' una questione di rispetto, quando sei stato eletto ti sei assunto l'impegno di svolgere quel mandato e non puoi lasciarlo per più ambite, importanti, prestigiose e meglio remunerate poltrone.

Se lo fai vieni meno all'impegno preso nei confronti dei cittadini e, di conseguenza, perdi credibilità.

Per lo stesso motivo il moVimento 5 Stelle è contrario ai doppi incarichi. Già svolgerne uno con il giusto impegno occupa moltissimo tempo ed energie, svolgerne più di uno vuol dire non avere il tempo necessario a svolgerli adeguatamente. Anche in questo caso viene meno l'impegno assunto nei confronti dei cittadini.

Nei tradizionali partiti, invece, tutto ciò è normalità. Presidenti di Regione, consiglieri regionali, provinciali e comunali in carica non si sono fatti alcuno scrupolo a candidarsi al Parlamento. Candidatura che, in oltre, li sta occupando in una impegnativa campagna elettorale con conseguente impedimento a svolgere regolarmente il mandato in corso per cui, alcuni, percepiscono pure un lauto stipendio. Per onor di cronaca va detto che la normativa glielo consente e non c'è nulla di irregolare, ma sicuramente molto di discutibile e di poco corretto nei confronti dei cittadini.

lunedì 18 febbraio 2013

Regole? Buone per gli altri


In un paese normale chi si candida al governo di un paese è il primo a rispettare le regole. In un paese normale nessuno si immaginerebbe di emanare un appello alle forze politiche affinché queste rispettino le regole.

Ma noi non viviamo in un paese normale e allora l'appello lo abbiamo fatto. Pur consapevoli dell'esito abbiamo chiesto alle forze politiche Ostunesi impegnate in questa campagna elettorale di rispettare quelle poche, basilari e semplici regole sulle affissioni dei manifesti elettorali.

Sapevamo bene che a parte le solite frasi di rito: "ottima iniziativa", ""appello più che condivisibile", "le rispetteremo sicuramente", "le abbiamo sempre rispettate", avremmo assistito alla solita giungla del manifesto selvaggio. Ma l'appello l'abbiamo fatto lo stesso. Era un invito, almeno su queste piccole cose, a dare dimostrazione di volere davvero aprire una nuova pagina nel modo di far politica.

Occasione sprecata e, ancora una volta, hanno applicato la famosa regola del Marchese del Grillo: "Io sono io e voi non siete un cazzo". Della serie noi siamo i politici quelli che definiamo le regole, ma queste valgono solo per voi, noi facciamo come ci pare. Tanto, visto che queste regole ce le facciamo su misura come gli abiti, le pene previste per queste nostre violazioni sono del tutto ridicole.
Che dire di più: iniziamo (anzi continuiamo) bene.



venerdì 15 febbraio 2013

Il 24 e 25 non torno per votare, MA VOTO (M5S) PER TORNARE



Anche qui a Londra continua la mia campagna elettorale. Si cerca di diffondere le idee del MoVimento, anche nel freddissimo febbraio inglese. Però, pur avendo cambiato (momentaneamente) fuso orario, le mie sensazioni non mutano: anche gli italiani all’estero confidano nel MoVimento 5 Stelle, vedendolo come quella Forza Civica in grado di migliorare e, perché no, moralizzare le istituzioni legislative del nostro paese.

In pochi giorni ho incontrato parecchi connazionali, che, quando introduco l’argomento elezioni, esordiscono sempre nello stesso modo, magari con un italiano stentato: “ormai da anni non voto, ma ora ho deciso di riporre la mia fiducia nel MoVimento 5 Stelle”.

In questi casi, dopo un primo momento di giusta eccitazione, pur non essendo candidato, inizio a sentire una grossa responsabilità sulle spalle. Infatti, il MoVimento, per molti, è l’ultimo avamposto della politica con la P maiuscola, quella pulita, quella fatta con passione da cittadini che non sono politicanti di professione, quella che porta avanti le istanze dei più deboli. In questi casi, anche se brevemente, mi assale un dubbio: non sarà che ci stiamo accollando una responsabilità più grande di noi?

Poi, anche ad un’altra latitudine, mi viene in mente la faccia di attivisti con la schiena dritta (che pur di non piegarsi si spezzerebbe) come quella di Paolo Mariani, Domenico D’Errico e Piero Francioso; penso alla grinta di Giuseppe D’Ambrosio, alla garbata competenza di Diego De Lorenzis, all’entusiasmo composto di Giuseppe L’Abbate, e, d’improvviso mi torna il sorriso ed ogni piccolo dubbio si dirada. Il Motivo? Sono certo che tutti, portavoce ed attivisti, si impegneranno (ci impegneremo) fino allo stremo delle forze, pur di portare in Parlamento quel programma, sulla base del quale, i cittadini ci avranno accordato il loro consenso.

Per questo, sicuro che il mio impegno ed il mio consenso elettorale, siano posti a sostegno di un progetto che ha come stella polare il bene dell’Italia e degli italiani, ho deciso di tornare, anche se solo per qualche ora, pur di poter dare il mio voto al MOVIMENTO 5 STELLE, ingrossando, come una piccola goccia, un mare che travolgerà la vecchia politica e che, porterà nelle Assemblee Legislative quel rinnovamento di cui tanti parlano, ma di cui solo noi siamo veri fautori.

Per questo, domenica 24 febbraio, prendo l’aereo e vado a votare. Badate bene però, in questo caso, a differenza di altre volte, non torno per votare, MA VOTO PER TORNARE.

Francesco Sabatelli

mercoledì 13 febbraio 2013

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Da oggi è possibile sostenerci economicamente tramite donazioni on line che potete effettuare, in tutta sicurezza, a questo indirizzo web http://www.kapipal.com/ostuni5stelle

Su questo blog abbiamo predisposto un'apposita pagina dove potrete prendere visione di tutte le spese sostenute e contributi ricevuti http://movimento5stelleostuni.blogspot.it/p/trasparenza.html

Grazie

lunedì 4 febbraio 2013

Affissioni. Chiediamo a tutte le forze politiche decoro e rispetto



Siamo in piena campagna elettorale e in tutti i comuni, come da prassi, si stanno allestendo gli spazi riservati all'affissione del materiale di propaganda elettorale (manifesti).

Purtroppo la storia delle ultime campagne elettorali è costellata da affissioni abusive al di fuori degli spazi previsti, da assurde corse all'occupazione degli spazi altrui e alla copertura dei manifesti regolarmente collocati dalle forze politiche avversarie.
Ciò, a nostro avviso, denota uno scarso rispetto del decoro urbano e delle regole del confronto democratico che dovrebbero fondarsi sulla pari dignità e sulla parità dei diritti di coloro che si contendono la guida del paese.

Pertanto, vogliamo fare un appello, anzi una formale richiesta, a tutte le forze politiche ostunesi impegnate nella campagna elettorale.

Si rispetti il Decoro urbano, ciò vuol dire rispettare la città e i suoi cittadini.
Si rispetti l'avversario politico, insomma, si rispetti  la democrazia e il diritto di partecipazione.
Si dimostri di essere persone civili, base di partenza per una politica svolta nell'interesse della collettività.

Chiediamo a tutte le forze politiche un impegno a non affiggere manifesti in spazi diversi da quelli previsti, a non occupare spazi non a loro espressamente attribuiti e, infine, a non coprire col proprio materiale quanto regolarmente affisso dalle altre forze politiche.

Al di la di slogan elettorali, il cambiamento inizia sempre dalle piccole cose e questa potrebbe essere un occasione per cominciare a dimostrarlo.

MoVimento 5 stelle - Ostuni

sabato 2 febbraio 2013

Incontro partecipato



Grande partecipazione anche ieri sera in occasione dell'incontro coi candidati al Senato che abbiamo tenuto presso l'aula mostre della Biblioteca Comunale.

Reddito di cittadinanza, Equitalia, Fiscalità, esigenza di riscuotere le giuste tasse ma con un sistema di riscossione dal volto umano che sappia differenziare tra chi non vuole pagare e chi invece, per oggettive difficoltà, non può. Questo ed altro al centro di un incontro partecipato con numerosi interventi di comuni cittadini.

Ottimo riscontro anche nell'Urna delle idee, dove abbiamo chiesto di riporre proposte e suggerimenti.
Eccone alcuni:

  • Abbassare gli stipendi dei politici.
  • Togliere la possibilità ai medici di fare la professione privata.
  • Cure odontoiatriche erogate dal Servizio Sanitario
  • Restituire al cittadino il pieno diritto al voto, oggi fortemente ridimensionato dall'attuale sistema elettorale condizionato dai partiti.
  • Firmare accordo con Svizzera per esigere imposte su rendite da capitali italiani li depositati.
  • Una tantum patrimoniale per riduzione debito pubblico (interessi)
A breve nuove iniziative... stay tuned
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