Mobilità sostenibile




Restituire spazio alle persone limitando l’utilizzo della propria autovettura. La facilità di movimento è condizione necessaria per consentire ai cittadini una migliore qualità di vita ed ai turisti un migliore spostamento in una citta’  turistica. Ripensare un nuovo futuro per la città di Ostuni, ci spinge a pensare ad un modello di mobilità sostenibile in grado di diminuire gli impatti ambientali, sociali ed economici generati dai veicoli privati e favorire la mobilità alternativa a piedi, in bicicletta, con i mezzi di trasporto pubblico e mezzi di trasporto privato condiviso.
Park&Drive: Proporre la realizzazione di parcheggi esterni alla città, i cosiddetti parcheggi di interscambio e parcheggi eco-sostenibili multipiano, per ridurre il traffico turistico nel centro cittadino.

Promuovere e migliorare il servizio di trasporto urbano mediante campagne di sensibilizzazione, installazione di nuove pensiline delle fermate STP dotate di itinerario e maggiori informazioni  con l’ausilio di sistemi tecnologici. Aumentare la sicurezza e i controlli nei pressi delle principali fermate STP assicurandone la viabilità e contrastando le soste selvagge attraverso il potenziamento della segnaletica verticale ed orizzontale e l'installazione di telecamere di video-sorveglianza. Prevedere forme di abbonamento incentivanti per i residenti.
Promuovere  le politiche nazionali degli Open Data in linea con lo standard GTFS che permetterebbe di rendere la città e i suoi trasporti più SMART, consentendo di individuare direttamente dal proprio smartphone l’itinerario migliore,  la fermata STP più vicina e gli orari in tempo reale dei bus.
Perseguire finalità di moderazione della velocità in ambito urbano investendo nella sicurezza stradale ricorrendo agli attraversamenti pedonali rialzati ed illuminati, con particolare attenzione alle zone adiacenti le scuole,  ampliando i marciapiedi, contrastando i parcheggi e le soste selvagge  in pieno centro, aumentando la visibilità in prossimità degli attraversamenti.

Abbattimento barriere architettoniche: tutti devono potersi muovere liberamente. Il disabile con limitata capacità motoria esprime bisogni del tutto simili a quelli degli altri cittadini. Perciò, per essere soddisfatti, tali bisogni richiedono gli stessi servizi che fanno parte del comune concetto di "qualità della vita". Solo la presenza di quelle che vengono comunemente denominate "barriere architettoniche" limita la fruizione di queste strutture, servizi o attività indispensabili ad una autonoma vita di relazione.Il regolamento urbanistico deve individuare e definire il programma di intervento per l'abbattimento delle barriere architettoniche ed urbanistiche, ma anche la realizzazione del censimento delle barriere architettoniche nell'ambito urbano in collaborazione con le associazioni di settore, nonché la determinazione degli interventi necessari al loro superamento, per garantire un'adeguata fruibilità delle strutture di uso pubblico e degli spazi comuni delle città con tempi certi di esecuzione.
Ostuni non è solo centro urbano, ma anche zona Marina: rendere le spiagge accessibili ai diversamente abili è un dovere oltre che una scelta di civiltà.
Incentivare la creazione e la diffusione di servizi per la mobilità e-bike-sharing
La bicicletta è uno straordinario strumento di coesione sociale e di nuova percezione della realtà, rivitalizza i territori, risveglia il commercio, rilancia la cultura. La realizzazione di ciclovie turistiche continue ed interconnesse che uniscano il centro alla Marina di Ostuni e agli altri comuni della Valle  d’Itria migliorerebbe la fruizione del territorio sia in ambito urbano che extraurbano anche in combinazione con mezzi collettivi, per diventare una coda del Sistema Nazionale delle ciclovie turistiche. Un progetto fondamentale per il bene comune ed una grande occasione per costruire nuove possibilità di occupazione. Una grande opportunità per creare una comunità dell’accoglienza che dovrà fornire servizi indispensabili come una velostazione, con annesso deposito bagagli, alloggi (bikehotel), ristorazione, assistenza a ciclisti e camminatori (noleggio, trasporto bagagli, officine, ricambi), intermodalità (in particolare treno + bici), accoglienza dedicata nei luoghi della cultura e nelle riserve naturali.

Smart Mobility: godiamoci il paesaggio, profumi e colori con piste ciclopedonali collegate tra loro.Campagne di sensibilizzazione all’uso della bicicletta e promozione di strumenti informatizzati per la diffusione della conoscenza delle reti ciclabili e realizzazione di azioni di comunicazione, educazione e formazione per la promozione dell’intermodalità bici+treno, bici+bus.
Tutela Centro Storico. Incentivare i tour turistici in città e nel centro storico con mezzi elettrici piuttosto che con motore a scoppio per tutelare l’ambiente e rispettare i residenti ed i pedoni.
Di concerto con commercianti e residenti, valuteremo l’istituzione di un servizio di consegna merci ecocompatibili nel centro storico,  creando un hub di raccolta merci ubicato al di fuori del centro, ed una piattaforma informatica aperta agli operatori del settore, aziende, esercizi commerciali e consumatori per la gestione delle consegne.

Pedibus: imparare l’educazione stradale, la socializzazione e l’autonomia andando a scuola
Quando si parla di pianificazione ambientale, mobilità sostenibile, microprogettazione urbana ed esperienze di partecipazione non si può non parlare del Pedibus. Una forma di trasporto scolastico, già realtà in diverse città italiane, dedicata agli alunni delle elementari e medie inferiori che vengono accompagnati a piedi a scuola da adulti con le stesse modalità (percorsi, fermate) dello scuolabus. In pratica, i bambini, anziché prendere l'autobus o lo scuolabus, alla fermata si aggregano ad una comitiva guidata da alcuni addetti, normalmente genitori degli stessi bambini a rotazione, giungendo fino a scuola e compiendo il percorso inverso ritornano a casa con orari e fermate prestabilite. Un modo per promuovere l’autonomia dei bambini, incentivare l’aggregazione, insegnargli l’educazione stradale ed a muoversi in modo eco-sostenibile facendo al contempo regolare esercizio fisico e non da meno la riduzione della congestione del traffico nell’ora di punta scolastica.

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