mercoledì 5 febbraio 2014

Energia


Il primo mito da sfatare quando si parla di Energia è che non si tratta solo di questioni ambientali, ma di sviluppo, lavoro e risparmio di ingenti risorse economiche.

I costi energetici sono una importante voce nel bilancio di una amministrazione comunale, riuscirli a diminuirli drasticamente consentirebbe di utilizzare tali risorse in altri ambiti, in servizi ai cittadini. Per fare un semplice esempio la bolletta per l’illuminazione pubblica ci costa oggi 800 mila euro all’anno; un impianto a LED con sensori che regolino accensione ed intenstà luminosa in base a traffico ed orari è in grado di diminuire tali costi del 80% oltre ad avere bassissimi costi di manutenzione. L’installazione di pannelli fotovoltaici su edifici pubblici o tramite pensiline nei parcheggi comunali (parcheggi all’ombra e produci energia), in oltre azzera i costi energetici degli stessi generando ulteriori risparmi.

E’, quindi, di fondamentale importanza la realizzazione di un Piano energetico comunale capace di guardare ai prossimi anni con saggezza e lungimiranza nel rispetto, naturalmente, del patrimonio artistico e paesaggistico cui va sempre la massima attenzione.

Gli investimenti in ristrutturazioni energetiche degli edifici e la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, sarà un importante volano di sviluppo capace di creare nuova occupazione come già dimostrano numerosi studi ed esperienze sia all’estero che in Italia.

Anche i cittadini e le attività produttive del territorio dovranno essere supportate in questo importante passaggio verso le rinnovabili. Sportelli informativi e di consulenza ad hoc e convenzioni con professionisti del settore ed istituti di credito potranno essere un valido aiuto ed incentivo per sostenere questo importante passo.

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