sabato 20 aprile 2013

Na vocca aperta



Lo ammettiamo, questa volta replicare al Sindaco Tanzarella ci è davvero difficile tante sono le inesattezze, le approssimazioni e pure le menzogne di cui sono intrise le sue dichiarazioni  riportate ieri della Gazzetta del mezzogiorno, ma nonostante tutto ci proveremo.

Partiamo dalla storia del diniego all'utilizzo della Piazza per fare dei semplici banchetti. Secondo il Sindaco tale diniego deriva dal fatto che il 25 aprile e il 1 maggio, giorni di festa, non sono idonei per tali manifestazioni che possono essere fatte altrove. Bene, ma la richiesta che noi abbiamo inoltrato era anche per il 14, il 21 e il 28 Aprile nonché per il 5 e 12 Maggio, date tutte negate. Va poi ricordato che negli anni passati sia il 25 Aprile che il 1 Maggio i banchetti in piazza si sono fatti regolarmente e senza disturbo alcuno per la festa, ricordiamo quelli per l’acqua pubblica e quelli a sostegno di Zero Privilegi Puglia per il dimezzamento degli stipendi dei consiglieri regionali. Cos'è cambiato da allora ad oggi? Forse il 20% delle ultime consultazioni elettorali comincia a preoccupare?

Per quanto riguarda invece le presunte accuse che avremmo fatto in merito alla non tutela degli alberi di ulivo da parte dell’amministrazione non ci risulta che Ostuni 5 Stelle si sia mai espressa sull'argomento  ma forse il Sindaco sa leggere nelle nostre menti perché molte cose andrebbero dette sul presunto ambientalismo della sua amministrazione e, ancor più, sulla tutela del territorio, del paesaggio e delle risorse naturali, artistiche e storiche della città.

Non meritano repliche invece gli attacchi al nostro attivista, accusato anche in questi giorni su Facebook di aver passato in rassegna in questi anni tutti i partiti possibili, persino il Partito Comunista sciolto nel 1991 quando lo stesso frequentava la scuola materna, ricordiamo solo che è uno dei fondatori dall'associazione Grilli Attivi – Ostuni nata nel 2008 proprio per portare nella città bianca quelle istanze e quelle battaglie che hanno dato poi vita, nel 2009, al moVimento 5 stelle. D'altronde se il cambio di casacca politica fosse, per il Sindaco, motivo di ineleggibilità dovrebbe, almeno per coerenza, dare una bella sfoltita alla sua Giunta.

Ed, infine, ringraziamo il sindaco per l’appellativo di “impresentabili”, detto da uno che accoglie dei cittadini con un “tanto piacere au cazz” è da intendersi come una referenza da mettere a curriculum.

PS ottima scelta la foto allegata all'articolo sulla gazzetta. Esprime perfettamente il tipo di Sindaco: na vocca aperta.

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