martedì 9 aprile 2013

Trasparenza, questa sconosciuta



In un periodo storico in cui è stata finalmente compresa la rilevanza della trasparenza, almeno a livello nazionale (soprattutto grazie al MoVimento 5 Stelle), è doveroso stigmatizzare un’Amministrazione comunale, quella di Ostuni, che in materia è titolare di più di una pecca.

Nello specifico, si pone l’attenzione nei confronti di alcuni avvisi pubblici, tra cui quello finalizzato alla selezione di candidati interessati ad essere nominati componenti dell’ OIV (Organo Indipendente della Valutazione della performance) del comune di Ostuni e quello atto alla ricerca di personale ausiliario del traffico; per i presenti bandi, dopo rispettivamente 6 e 2 settimane, il numero di istanze presentate e il nome dei partecipanti, rappresentano una incognita,  così come anche il criterio di selezione e scelta.

Come specificato nell’avviso pubblico per l’OIV, quest’organo collegiale “definisce il sistema di misurazione e  valutazione della performance sulla base delle linee guida della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche”; viene quindi specificato il modo in cui l’organo debba valutare la performance, cioè in trasparenza, la stessa trasparenza di cui non ci si avvarrà per valutare i soggetti che hanno presentato istanza; questo perché  come ribadito 2 volte nell’avviso, nell’introduzione  e nel punto 5, “la nomina dei componenti compete al sindaco che ne disporrà la scelta, a seguito di procedura ad evidenza pubblica”, quindi non solo la scelta dei componenti dell’organismo sarà affidata alla massima autorità dell’Amministrazione comunale (ricordiamo che l’OIV ha la  funzione di valutare l’efficienza della burocrazia cittadina, con particolare riferimento alla produttività degli strapagati dirigenti comunali),  ma non viene esposto nemmeno il criterio di tale scelta.  Il peso della parola “trasparenza” è stato da molti compreso, ma alcuni non staranno mica usando impropriamente tale termine?

Passando alla selezione degli ausiliari del traffico, i cui termini sono scaduti il 26 marzo scorso e per cui negli scorsi anni si è omesso ogni tipo di parvenza di merito (con conseguente nomina di congiunti di funzionari del Comune, con criteri di scelta totalmente oscuri), oltre a non essere state indicate le modalità per la formazione della graduatoria, non è neanche stato specificato il numero di risorse di cui la società concessionaria delle “strisce blu” ha necessità per l’imminente stagione estiva.
Quindi, ancora una volta, la trasparenza, nell’ambito di questo Comune, nonostante goffi tentativi di far apparire il contrario (vedi lo spazio web noto come la Stanza del Sindaco), è poco più che una chimera.
In tal senso, da cittadini, non ci si aspetta solo un chiarimento a tale proposito, ma piuttosto che si inizi davvero con buone pratiche, e che il Comune di Ostuni diventi quel palazzo di vetro che dovrebbe essere.

Ilaria Brandi Ferreri

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